Visualizzazione post con etichetta Roma. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Roma. Mostra tutti i post

lunedì 7 novembre 2016

Dónde se rodó "I Medici, señores de Florencia"

Artículo de: Alejandra Pujol

El pasado 18 de octubre se estrenó la serie I Medici y, desde entonces, nos tiene todas las semanas pendientes de la pantalla para conocer los secretos y entresijos de una de las familias más importantes de Italia.

Si estás siguiendo la serie, habrás podido observar que Florencia adquiere un gran protagonismo, ya que la mayoría de sus escenas están rodadas en esta bella ciudad. Lugares históricos como el Palazzo Vecchio, la Basílica de San Lorenzo, el Palacio Bargello, el Baptisterio o el Duomo son testigos de esta trama. 

Pero Florencia no ha sido la única ciudad italiana donde se ha desarrollado la serie que emite Rai 1, también podremos ver otros lugares de la Toscana y del centro del país conforme vaya avanzando la serie. ¿Quieres saber cuáles?

Montepulciano. Se trata de una bonita ciudad italiana de la provincia de Siena, en la Toscana. El municipio se encuentra concretamente entre el Val di Chiana y Val d'Orcia. La arquitectura de Montepulciano resultó perfecta para grabar algunas escenas de la popular serie de televisión. Si vienes de viaje a Florencia unos días, podrás escaparte a este municipio lleno de encanto, ya que en coche, tren o autobús se encuentra muy cerca.

Pistoia. Es una provincia italiana de la Toscana que también da nombre a la capital. Ha sido elegida como "capital italiana de la Cultura en 2017" y también ha sido una de las regiones donde los actores de la serie del momento han podido pasearse y grabar algunas escenas. Limita al norte con Emilia-Romagna y al sur con Florencia.


Pienza. Es otra de las ciudades más importantes de la provincia de Siena y una de las más valoradas del Val d'Orcia. Su casco antiguo fue declarado Patrimonio de la Humanidad por la UNESCO y el Palazzo Piccolomini ha servido a la serie para ambientarlo como el Palazzo Medici.


Roma. También la ciudad de Roma ha sido escenario de rodaje de I Medici. Entre otros lugares, podremos ver en la pantalla Villa Adriana, antigua y majestuosa residencia imperial.


Si tú también quieres pisar por estos escenarios de ensueño, no dudes en visitar Florencia y sus alrededores. Cultura, arte e historia muy cerca de ti.

Contact us! info@istitutoeuropeo.it - www.istitutoeuropeo.it

mercoledì 27 gennaio 2016

10 razones para estudiar en Florencia y cambiar tu vida





Si uno sabe dónde mirar, Florencia es el paraíso. 

(Dan Brown)







  • Florencia es una de las ciudades más bonitas del mundo, llena de arte e historia.
  • En cada esquina puedes encontrar una obra maestra, y se puede literalmente respirar y vivir el espíritu del Renacimiento.
  • Los florentinos son cálidos y sociables, te harán sentir como en casa.
  • Florencia es romántica. El romanticismo se nota hasta en el aire.
  • Florencia es la capital de la Toscana, una de las regiones más bellas de Italia. Aquí se pueden encontrar todo tipo de paisajes: preciosas colinas, montañas nevadas, soleadas playas y bonitas islas.
  • En Florencia la comida es excelente. Además de las famosas especialidades italianas, Florencia y sus alrededores ofrecen platos irresistibles y algunos de los mejores vinos italianos.
  • Si lo que te interesa es aprender italiano, Florencia es el mejor lugar para hacerlo: el idioma italiano nació aquí, con Dante Alighieri, y el italiano proviene directamente del dialecto florentino.
  • Florencia está en el corazón de Italia, cerca de muchas otras bellas ciudades como Pisa, Siena, San Gimignano, Roma… y solo a tres horas de otras como Venecia, Verona o Nápoles.
  • Florencia está muy bien situado en Europa. En unas pocas horas y por poco dinero puedes llegar a Paris, Londres, Barcelona, Viena o cualquier lugar que desees visitar.
  • Nunca olvidarás la vista desde la cúpula del Duomo o desde la Plaza Michelangelo al atardecer…


Para más información:

Páginas web: https://www.istitutoeuropeo.it/iste/es/
http://www.studyabroad-ie.com/

Testimonios de personas que han venido a estudiar con nosotros: http://www.goabroad.com/providers/istituto-europeo/programs/istituto-europeo-internship-program-in-florence-68795#listing-reviews



¡Contáctanos!
¡Síguenos! Facebook Istituto Europeo

lunedì 21 settembre 2015

Bliu Bliu un metodo innovativo per imparare le lingue




Intervista a Claudio Santori, ideatore e fondatore di Bliu Bliu

di Fabrizio Ulivieri



Claudio, come ci narra nell'intervista, si è trovato spesso alla prese con dover apprendere lingue ostiche e un po' come Newton, a cui cadde  una mela in testa e scoprì la legge di gravità (ovvero una verità di per sé da sempre evidente), ha ottimizzato una verità di per sé evidente solo ai bambini (molto più intuitivi degli adulti), ovvero imparare le lingue in primo luogo attraverso l'ascolto (processo naturale) e non partendo da noiosissime sedute di grammatiche e conversazioni artificiali in  altrettanto fittizie ore di conversazione. 
Ascoltare, capire e imparare a rispondere (e qui entra in gioco la grammatica).
Così nasce Bliu Bliu (https://bliubliu.com) un innovativo sistema per apprendere lingue online. Un sistema effettivo, efficace e non noioso.
Chapeau Claudio!


Ciao Claudio. Grazie innanzitutto per aver accettato l’intervista.
Chi sei e soprattutto che lavoro fai?


A 37 anni, per la prima volta nella mia vita ho un lavoro vero: Business Developer per una società finlandese chiamata Smartly.io
Vivo da 10 anni nel nord Europa, lontano dall’Italia, tra la Lituania e la Finlandia.
Fin da piccolo mi sono appassionato ai computer, e pur essendo laureato in Economia, ho sempre lavorato su Internet. Ho iniziato a creare siti Internet nel 1997. Ho collaborato con Jovanotti e ho lanciato Selvaggia Lucarelli online, curando il suo blog nei primi anni di vita.
Mi piace innovare, mi piace mettere le mani in cose che non conosco…e che normalmente non conosce quasi nessuno.

Lo hai già detto molte volte in moltissime altre interviste ma la domanda è di rito: come sei arrivato a creare questa piattaforma (Bliu Bliu) in verità fantastica per imparare le lingue? Io la sto esperimentando studiando il lituano e la trovo una delle poche piattaforme effettive che veramente ti fanno imparare una lingua. Complimenti.

Dopo un’esperienza di 6 anni in Finlandia sono finito in Lituania inseguendo una ballerina di swing. Il metodo tradizionale aveva già fallito con l’Inglese (che ho imparato guardando dvd) e con il Finlandese (che ho imparato parlando con la gente per strada) e in Lituania stavo per fare lo stesso errore iscrivendomi ad un inutile e costoso corso di lingua.
Proprio a Vilnius ho pensato alla possibilità di insegnare ad un computer le parole che conosco in modo che Bliu Bliu possa trovare per me, su Internet, articoli, canzoni, video, tutta roba interessante che non sia troppo difficile ma neanche troppo facile. Così che io non sia concentrato a imparare una lingua, ma piuttosto mi dia la possibilità di utilizzare la lingua per leggere o guardare qualcosa di interessante.

Sei un giramondo, hai vissuto in Finlandia, Lituania ed ora di nuovo Finlandia. Qual è la ragione di questo tuo girovagare per paesi nordici?

I paesi nordici sono un caso…o forse no. Io vengo da un piccolo paese nelle Marche, Serra San Quirico, e lì gli inverni sono sempre freddi e umidi. Quindi al freddo ci sono abituato, come sono abituato ai boschi e alla natura. In qualche modo ho sempre sognato di vivere in una città a misura d’uomo, dove ci siano i cinema ma anche i parchi, dove tutto sia a portata di bicicletta come in un paese.

E’ nata da questo tuo girovagare la visione moderna ed efficace di imparare le lingue che hai applicato al sistema Bliu Bliu?

Bliu Bliu nasce dal mio approccio alla vita. Mi piace pensare fuori dagli schemi. Mi piace sperimentare e non mi fido mai troppo delle teorie, soprattutto quando vedo che non funzionano e si tende a dare la colpa all’utente finale. Se una dieta non funziona per milioni di persone, c’è qualcosa di sbagliato in quella dieta. Se un metodo di insegnamento non funziona per milioni di persone, è lo stesso. Insegnare le lingue con metodi tradizionali è un fallimento, una perdita di tempo e un investimento monetario non indifferente che potrebbe essere usato molto meglio.

Quale sono, secondo te, gli aspetti da privilegiare nell’apprendere una lingua? In altre parole cos’è più importante per te nell’apprendere una lingua: la lingua parlata? l’ascolto? la grammatica…?

Dipende molto dal risultato che si vuole ottenere. Dalla mia esperienza, la grammatica è utile ma da sola non basta.
Per prima cosa bisogna capire. Se riesci a capire cosa ti dicono, in qualche modo riesci a comunicare, anche solo con sì e no.
Se non capisci niente di cosa ti dicono, puoi conoscere tutte le regole e saper dire “where is the toilet?”, tutto sta nel capire la risposta.
Prima di tutto capire la lingua. Poi saper usare due tre trucchi per poter comunicare anche solo con 20 parole

Bliu Bliu perché questo nome? Come l’avete scelto?

Bliu Bliu nasce da una puntata di Friends, dove Joey sta imparando il francese.
Non so come sia tradotta in italiano, ma in inglese Joey prova a parlare francese e ogni due parole dice “bliu bliu”…mi era sembrata un’idea carina che dimostra che alla fine la cosa più importante quando si impara una lingua è avere gli strumenti per sentirsi sicuri di sé

Perché ti sei trasferito a Vilnius? Quanto tempo ci hai vissuto? Come ti ci sei trovato?

Ho vissuto a Vilnius 4 anni. Dal 2011 al 2015. Sono stato davvero bene,Vilnius è una città meravigliosa. Le persone sono fantastiche, ho tanti amici e ci sono sempre molto volentieri. Sono già tornato a Vilnius due volte da quando mi sono trasferito in Finlandia.

Come vedi l’Italia vivendo lontano da questo paese?

Non la vedo bene. E’ come se tutti fossero addormentati. Vedo tanta manipolazione dai giornali e la gente non ha più voglia di creare niente. Colpa della burocrazia, dell’economia, ma in qualche modo è anche colpa nostra perché se uno vuole davvero, le cose si possono fare.

Pensi manchi qualcosa all’Italia che invece è più presente nei paesi dove vivi o hai vissuto? Quali cose?

Manca la tecnologia. Siamo sempre gli ultimi in tutto.
Manca Internet, a Roma è impossibile trovare una wifi.
Poi siamo pieni di tante cose. Tipo ogni volta che vengo mi ritrovo a pagare tantissimo per dei servizi che sono gratuiti o super economici in Finlandia/Lituania. Sì abbiamo il mare, il sole, il cibo buono, però potremmo davvero semplificare le cose e renderci la vita molto più facile.
Perché più le cose sono complesse, più c’è spazio per interpretare e per le truffe.
Dovremmo diventare più precisi. E più onesti.

Quali sono le qualità che si devono avere per vivere bene lontano dal proprio paese di origine?

Essere aperti di mentalità. Il caffè non è come in Italia. La pizza non è come in Italia. La gente non è come in Italia. Il tempo non è come in Italia.
Esiste un mondo diverso, un mondo dove le persone parlano un’altra lingua e mangiano altre cose.

Adesso non vivi più a Vilnius ma in Finlandia e stai lavorando ad un altro progetto, puoi anticiparci qualcosa?

Bliu Bliu è gestito dai miei colleghi e io ho faccio consulenza al team di marketing per le campagne di acquisizione utenti.
Ho deciso che era giunto il momento di una nuova sfida e oggi lavoro per Smartly, un Facebook Marketing Partner che aiuta clienti come Skyscanner ad ottenere migliori risultati con il marketing su Facebook e Instagram.
Il mio ruolo è di Business Development, in particolar modo per l’area del Sud Europa. Quindi ultimamente sto viaggiando molto in Spagna e Italia.

L’Istituto Europeo è situato a Firenze. Sei stato a Firenze? Che ci dici di questa città?

Firenze è uno di quei posti magici che in qualche modo potrebbe rientrare nella lista delle mie città ideali. Tanta natura, tutto a portata di bicicletta e soprattutto la bistecca fiorentina, che sfortunatamente non ho mai assaggiato perché sono stato vegetariano per 15 anni e non sono ancora tornato a Firenze da quando ho cambiato dieta. Aspetto un invito !
Grazie per l’intervista e fatemi sapere se passate in Finlandia.


Contact us! 
info@istitutoeuropeo.it - www.istitutoeuropeo.it






martedì 30 giugno 2015

Less known attractions of Rome that you will appreciate


Lungotevere and St. Peter Basilica at sunset (picture
by Olga Lenczewska)
by Olga Lenczewska



Many people, if not all, dream to visit Rome one day and experience the place where such a big part of the Western civilisation was created and developed. Rome has the ancient Forum Romanum and the Colosseum, it also has the beautiful Baroque fountains and churches. If you go to Rome, however, make sure you don’t end up in a touristic ‘bubble’, which is not only pricy and overcrowded, but also doesn’t present the whole picture of Rome’s splendour. 

If you’re a fan of ancient history or art, one not-to-be-missed site is Ostia Antica: a big archaeological site situated very close to Rome, which is bigger, quieter, and calmer than the Forum and the Colosseum. You can find it near Ostia, by the Mediterranean Sea. Ostia Antica used to be Rome’s river port and a first Roman colony. It was built on the remaining of an Etruscan town Veio, and therefore is not less multicultural and aristically eclectic than the centre of Rome. Its most impressive buildings include the military camp that dates back to 3rd century BC, and the Capitolinium, where the gods Minerva, Juno, and Jupier were worshipped. 

Another ancient site worth visiting is the Theatre of Marcellius, located five minutes away from Piazza di Venezia, next to the Jewish quarter and the Tiber River. It was built at the sunset of the Roman Republic as an open-air theatre for all kind of performances. What is interesting about it nowadays is that half of it is Renaissance, as in the 16th century a new part was added on top of the ruins. This eclectic design looks very unique, but the two parts blend in really well.

Piazza del Popolo (picture by Olga Lenczewska)
As for the Baroque features of Rome, Piazza del Popolo is a must. Nowadays, it is the favourite spot for both classical art enthusiasts and modern street performers. The first may admire the ancient Porta Flaminia, build during the reign of the Emperor Aurelius and two symmetrical Baroque churches designed by Bernini, where Rome’s most fashionable street Via del Corso begins. The latter may listen to Rome’s best street performer Emiliano Fiacchi, who resembles Michael Jackson like no one else.

For those of you who are Christian, it is worth noting that there is a much better opportunity to see and pray with Pope Francis than the famous Sunday blessing at noon, which is only in Italian. Each Wednesday morning St Peter’s Square holds an ‘audiencia’, during which the Pope reads the gospel and gives a homily in a number of languages as well as greets the many groups that came to listen to him. This is the best opportunity to see the Pope, listen to his message, and pray with him. The (free) tickets for this ‘audiencia’ can be obtained up to one day before from the Vatican office located on the left side of the square.

Finally, if you have experience all of the above and feel tired of all the Roman sightseeing, you can have a relaxed walk alongside the boulevard of the Tiber River. This alley is melancholic and peaceful, shaded by plane trees. You can admire the sunset over St Peter’s Basilica as well as the beautiful ancient Ponte Sant’Angelo, with its ten sculptures of angels created by Bernini.

Contact us! info@istitutoeuropeo.it - www.istitutoeuropeo.it

mercoledì 21 gennaio 2015

Gerardo, un uruguayo trotamundos. Viaje por Italia

Gerardo, este uruguayo aventurero, se propuso conocer el mundo entero junto a sus amigos. Este viaje, organizado en parte por su universidad en Uruguay, se realizó durante sietes meses aproximadamente, y prácticamente recorrió los cinco continentes.
Gerardo nos cuenta su experiencia de ser un trotamundos.


Luego de seis meses de viaje y dos de camioneta recorriendo Europa, cruzamos el Adriático en ferry desde Dubrovnik, Croacia. Los policías croatas nos habrán visto pinta de delincuentes, ya que la revisión del equipaje fue de las más minuciosas en el viejo continente. La llegada a Bari y de nuevo las ruedas de las dos Trafic haciendo historia. En ellas los siete trotamundos  uruguayos que aún quedan se siguen conociendo más y más después de tantos kilómetros de ruta. Y llegamos a Roma, dejamos el equipaje en el apartamento previamente alquilado, la camioneta bien estacionada dentro de ese mar de autos parados y empezó la recorrida.
En 20 minutos en bus ya estábamos en el centro. Caminar por el centro de Roma es un viaje en el tiempo. Las esculturas, los grandes monumentos, maravillosas construcciones como evidencia de todo lo que pasó allí y que perdura hasta hoy nos hacen perder la noción de la época en que vivimos. Y nada puede ser más hermoso que eso. 



La visita al Vaticano no pudo ser mejor. Apenas llegamos el primer Papa argentino (¡qué agrande que tienen los porteños con esto!) hablando en la Plaza San Pedro, hizo que congregara a la gran mayoría de los visitantes, lo que nos dio la chance de, luego de sacarle un par de fotos al Pontífice, irnos a los Museos del Vaticano que seguramente esperarían a toda esa multitud más tarde. Para uno que es agnóstico y no muy fanático del arte, debo decir que me fascinó. Las pinturas, los murales, los techos, la Capilla Sixtina, ¡cuánto talento! Con razón las Tortugas Ninja tienen esos nombres. Pero lo mejor de la tarde ocurrió en la caminata a la salida. Muy colgado escuchando la audioguía, en solitario, veo a un hombre que me resultaba familiar. Me acerco un poco más, y encuentro a Mario, el viejo de mi gran amigo Pitu, que minutos después encontraría junto al resto de su familia. Estaban de vacaciones e increíblemente me  los encuentro de casualidad, a decenas de miles de kilómetros de casa, en un lugar al que asisten veinte mil personas por días, allí estaban ellos, como si nunca hubiésemos salido del barrio, como si hubiese pasado por su casa a tres cuadras de la mía. Seremos tres millones nomás, pero mágicamente siempre hay algún uruguayo en la vuelta. Quizá el mundo es muy chico y lo sobredimensionamos.



Último noche en Roma, gran cena de Brunito rematada con postre de la chef Kari y partimos rumbo a Florencia, no sin antes perder a Jorgito, nuestro especialista en italiano, que arrancó para Milano a lo de un amigo en común que vive allá hace varios años.

Habíamos reservado un camping un poco alejado del centro, pero siendo que teníamos vehículo no nos importaba.  Transitando la calle que nos mencionaba la reserva, nos era imposible visualizar un terreno abierto lo suficientemente grande para que sea un camping. Esa era la calle, el GPS no mentía, pero estábamos buscando otra cosa. Llegamos a la dirección indicada, era una simple casa sin carteles ni publicidad. ¿Es acá? ¡Esto es una casa, no un camping! Entremos a preguntar. El señor de la recepción, muy amable, pero que no sabía nada de inglés, se las ingenió para explicarnos (y nosotros para entenderle) que ese era el lugar, y que podíamos tirar nuestras carpas en el fondo de su casa. Pensé que esas situaciones solo se daban en Sudamérica. Ahora entiendo algo de la viveza criolla, viene de estos tanos, no por algo la mayoría de los uruguayos tenemos su descendencia. Nos ofreció dormir en uno de los cuartos, tenía cuchetas, y aceptamos, ya que era el mismo precio. En eso nos comenta que tenemos que pagar una “tasa” de turismo o algo por el estilo. Al rehusarnos, empieza a hablar la Nonna, en un tono muy elevado y cien por ciento en italiano cerrado.  No le entendimos nada. ¿Quién era? La madre del dueño y recepcionista del “camping”. Accedimos finalmente a pagar.

Luego de instalarnos nos fuimos al centro. No faltaron las fotos en el Ponte Vecchio, el carnet de prensa para entrar gratis a los altos miradores de la Catedral que nos ofrecieron una espectacular vista de la ciudad, ni tampoco los helados. Los helados han sido de los mayores placeres culinarios en el viaje, ya que casi siempre estuvimos en lugares cálidos, pero acá sí que eran una delicia. Imposible comer uno solo. Intentamos entrar a la galería donde está el David, pero como no había descuento para estudiantes ni para periodistas, decidimos no pagar y, de casualidad, antes de la salida había una puerta sin guardias donde se veía la famosa escultura por la rendija de la misma. Que me disculpen los críticos, pero no es nada del otro mundo. La misma que estaba en la plaza y la que está en la explanada de la Intendencia de Montevideo. Hay gente que le gusta pagar…

Volvimos a nuestra nueva casa temporal y nos preparamos para la noche, ya que era la despedida de Brunito, quien se volvía a Uruguay. La Nonna se hizo amiga y terminó haciendo la previa con nosotros y mangueándonos  cigarros. El hijo se había ido de joda y ella aprovechaba para tomar alcohol y fumar. Tremenda la Nonna. Ojalá llegue a su edad con ese ímpetu. Inmortalizamos el momento con la cámara y nos fuimos al boliche donde vimos un mono cayéndose desde la espalda de una especie de cavernícola que andaba en la vuelta. Cosas surreales que tiene el viaje.
Resaca mañanera que nos obligaba a abandonar Florencia, esta vez con separación incluida: mientras una camioneta se iba hacia Pisa, la otra arrancaba rumbo a Venecia. Y hacia ésta última partí.

¿Habrá semáforos para barcos?

Contact us! info@istitutoeuropeo.it - www.istitutoeuropeo.it