La mozzarella |
di Ilaria Gelichi
Oggi parliamo di cibo italiano e più precisamente del
formaggio più famoso del mondo: la mozzarella. Il nome di questa
prelibatezza tutta italiana nasce dal processo di preparazione: si ottiene
infatti mozzando con le mani una striscia di pasta. Da qui, con
l’aggiunta di un suffisso diminutivo, è nato il nome della mozzarella (nel XVI
secolo circa).
Esistono vari tipi di mozzarella: la classica tonda, quella
a forma di treccia, quella di bufala e quella di latte vaccino (la cosiddetta fior
di latte). La mozzarella di bufala viene prodotta principalmente in
Campania, ma anche in alcune province del Lazio meridionale e nella provincia
di Foggia; altrove invece è più comune la mozzarella fior di latte. In
Sardegna, in Abruzzo ed in parte del Lazio si produce la mozzarella pecorina,
chiamata anche mozzapecora, che si ottiene con l’aggiunta del caglio di
agnello.
La storia della mozzarella è fatta più che altro di leggende
ed ipotesi. Dato che la variante originale di questo formaggio prevede
l’utilizzo del latte di bufala, si pensa che l’origine della mozzarella sia
legata all’introduzione di questi animali nell’Italia meridionale: secondo
alcuni grazie ai Greci già nel VI secolo a.C., secondo altri grazie ai Normanni
verso l’anno Mille. Molti documenti medievali citano già la mozzarella con il
nome di “mozza”, ma quello in cui troviamo per la prima volta il nome attuale è
un testo di cucina scritto da un cuoco della corte Papale: si elencano tutti i
formaggi da lui serviti e tra questi c’è anche la mozzarella. Nei secoli
successivi la mozzarella inizia a diffondersi anche nel resto d’Italia e nel
Novecento la sua fama diventa mondiale.
Mozzarella in carrozza |
Fonte etimologia: L’Etimologico di A. Nocentini, le
Monnier Università
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